Alcool
Citazioni e aforismi sull'alcool e sul bere
Descrizione Tema
L’alcool ha sempre fatto parte della mia vita. Non ricordo di preciso quando ho cominciato, ero alle medie credo, e frequentavo ragazzi più grandi di me. Ho sempre cercato di mantenermi entro il limite della decenza, davo retta a mio fratello quando mi diceva di darmi una regolata, poi ogni etica è volata via ed ho smesso di impormi delle regole per bere bene. All'inizio era un rifugio: vodka, vino e birra scorrevano in gran quantità. Con un bel bicchiere già nel primo pomeriggio inauguravo il tran tran quotidiano una volta staccato dal lavoro. Ancora oggi mi chiedo come sono riuscito a fare tutto quello che ho fatto nonostante fossi gonfio come una balena. Ero perennemente ubriaco, una sbornia senza fine in cui sperimentavo stati alterni di eccitazione e depressione. Capivo di doverci dare un taglio, ma ero un alcolizzato ormai. Non sapevo dire di no, anche se il malessere quotidiano ed i costanti dolori al fegato avrei dovuto considerarli dei campanelli d’allarme. Stavo distruggendo il mio corpo per risolvere i miei problemi ed ho realizzato troppo tardi che stavo creandomene di nuovi e ben più pericolosi. Fortuna che dei professionisti mi hanno aiutato ad uscirne, e da allora non ho toccato più alcool. Non riuscivo proprio a stare senza bere, e adesso è impensabile per me ricominciare a farlo.
- Dal libro: Lettere a Lucilio
- Dal libro: Odissea
“Io bevo per la sete che avrò.”
“Una domenica intesi il parroco che sgridava i villani perché s'ubbriacavano. E non s'accorgeva come avvelenava a que' meschini il conforto di addormentare nell'ebbrietà della sera le fatiche del giorno, di non sentire l'amarezza del loro pane bagnato di sudore e di lagrime, e di non pensare al rigore e alla fame che il venturo verno minaccia.”
- Dal libro: Odissea
“Egli prese la tazza e bevendo il dolce vino con piacere indicibile, dell'altro ne chiedeva: dammene ancora, ti prego, e subito dimmi il tuo nome perché possa offrirti il dono degli ospiti, che, sono certo, ti farà felice. Anche ai ciclopi qui la terra fertile dà vino dai grappoli pesanti che la pioggia di Zeus feconda: ma è ambrosia questo, una...” (continua)(continua a leggere)
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