Inglesi
Citazioni e aforismi sull'Inghilterra, sugli Inglesi e sulla cultura inglese
Descrizione Tema
L’alterigia di un inglese è proporzionalmente inversa al suo senso dell’umorismo e lui non fa nulla per rendersi meno antipatico agli occhi del mondo e dei turisti. Il tipico giovanotto italiano compie il canonico viaggio-studio a Londra per imparare l’inglese, ma sa già in partenza che non capirà mai l’accento di un nativo anglosassone. Tutti i soldi risparmiati grazie al volo low-cost li dovrà spendere per iscriversi ad un corso intensivo di lingua sul posto e per mantenersi andrà a rimpolpare le schiere di camerieri e lavapiatti trasferitisi dal Bel Paese nella mitica Londra. La città che non dorme mai è la Mecca dei ventenni europei, mentre il resto dell’Inghilterra viene snobbata e ritenuta solo una vasta brughiera desolata, punteggiata di fattorie qua e là. La leggenda vuole che il vero inglese beva il tè ogni pomeriggio alle cinque, indossi un cappello a bombetta e si faccia arrestare allo stadio per ‘tifo minaccioso’. Ben diversa è la realtà: l’anglosassone DOC porta ancora il lutto al braccio per la morte di Lady D, si riunisce con i suoi pari attorno ad una botte di birra ogni maledetta domenica per guardare la partita di calcio in tv ed odia personalmente e con tutto il cuore chiunque gli neghi di essere proprietario delle Isole Falkland. L’inglese di oggi vorrebbe vivere ancora nel regno su cui non tramonta mai il sole e si comporta come se tutto gli fosse dovuto, ecco perché non si adegua alle convenzioni mondiali e continua a guidare contromano e ad usare i pollici per misurare le distanze.
“Londra mi fa tenere i piedi per terra.”
“Vivrei a Londra soltanto se mi pagaste.”
“In Inghilterra non c'è posto per gli eccessi, le ideologie non hanno mai preso campo.”
“In Inghilterra facciamo film soltanto sulla classe lavoratrice o sull'aristocrazia.”
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