Tutte le frasi di Paul Watzlawick
“È patologica la comunicazione di una data famiglia perché uno dei suoi membri è psicotico, o uno dei suoi membri è psicotico perché la comunicazione è patologica?”
“Comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L'attività o l'inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro.”
L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata, o il passeggero d’aereo che siede con gli occhi chiusi, stanno entrambi comunicando che non vogliono parlare con nessuno né vogliono che si rivolga loro la parola, e i vicini di solito "afferrano il messaggio" rispondono in modo adeguato lasciandoli in pace.... (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Errori e sbagli
- La trovi in Sogno e Realtà
“L'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica realtà.”
“Forse la forma più frequente in cui il paradosso entra nella pragmatica della comunicazione umana è un'ingiunzione che richiede un comportamento specifico, che proprio per sua natura non può essere che spontaneo. Il prototipo di questo messaggio è quindi: Sii spontaneo! Chiunque riceva questa ingiunzione si trova in una posizione insostenibile,...” (continua)(continua a leggere)
“L'impossibilità di non-comunicare rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono due o più persone.”
“Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione − compresi i segni del contesto interpersonale − influenza il comportamento.”
“La teoria della comunicazione giudica un sintomo come un messaggio non verbale. Non sono io che non voglio (o che voglio) far questo, è qualcosa che non posso controllare, per es. i nervi, la malattia, l'ansia, un difetto della vista, l'alcool, l'educazione che ho ricevuto, i comunisti, o mia moglie.”
“Del tutto indipendentemente dal mero scambio di informazione, ci pare che l'uomo debba comunicare con gli altri per avere la consapevolezza di sé.”
“Si è sempre attribuito ai bambini, ai folli e agli animali una intuizione particolare per quanto riguarda la sincerità o l'insincerità delle attitudini umane: perché è facile dichiarare qualcosa verbalmente, ma è difficile sostenere una bugia nel regno dell'analogico.”
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