Proverbi sulle città e sulle regioni

“Tutte le strade conducono (portano) a Roma.”

“Vedi Napoli e poi muori.”

“Meglio un morto in casa che un pisano (marchigiano) all'uscio.”

“Vedi Palermo e godi, vedi Napoli e poi muori.”

“Ogni uomo ha una pancia, ogni paese un'usanza.”

“Meglio un Francese nemico, che un Tedesco amico.”

“Viva la Francia, viva la Spagna, io me ne frego, basta che si magna.”

“Paese che vai, come vedi fare, fai.”

“Veneziano, largo di bocca, stretto di mano.”

“Per conoscere un bolognese, ci vuole un anno e un mese.”

“A Parigi, tutti i gatti sono grigi.”

“Palermo è uomo perbene, chiunque va e chiunque viene.”

“Roma non fu fatta (II mondo non fu fatto) in un giorno.”

“Lontano da Roma, più vicino a Dio.”

“Romaneschi non son buoni né caldi né freschi.”

“Parigi città del mondo, Parigi o che bel biondo.”

“A Roma, Dio non è trino, ma è quattrino.”

“Chi va a Roma, perde la poltrona.”

“A Roma in carrozza o alla macchia a far legna.”

“Fiorentino mangiafagioli, lecca i piatti e i tovaglioli.”

“A passo a passo, si va a Roma.”

“L'Inghilterra è il Paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.”

“Quando a Roma andrai, fa come vedrai.”

“Con lingua in bocca, a Roma si va.”

“Di Milano ce n'è solo uno.”

“Se vuoi provare le pene d'inferno, l'inverno a Messina e l'estate a Palermo.”

“Chi va a Roma, vede il Papa.”

“Napoletano, largo di bocca e stretto di mano.”

“Roma, Londra e Parigi sono città felici.”

“Chi va a Roma con la borsa piena, diventa subito abate e vescovo.”

“Dov'è il Papa, là è Roma.”

“Spagna magra, Francia grassa, Germania la passa.”

“Tutto il mondo è paese.”

“In Italia, troppe feste, troppe teste, troppe tempeste.”

“Paese che vai, usanza che trovi.”