In archivio 732 aneddoti
Tristan Bernard in realtà si chiamava Paul. Un giorno gli chiesero se avesse adottato il nome di Tristan in onore di una persona a lui particolarmente cara o nei confronti della quale nutrisse una particolare stima. "A dire la verità - rispose il commediografo, - ho cambiato il mio nome in segno di riconoscenza verso un cavallo, chiamato appunto... (continua)(continua a leggere)
Nel 2001, dopo circa quarant'anni, Woody Allen annunciò che aveva smesso di vedere il suo psichiatra. "Se dopo quarant'anni ti prendi in moglie la tua stessa figlia - commentò il comico Jay Leno - è ovvio che qualche cosa non funziona!".
“Helen Keller, cieca e sorda dalla nascita, riuscì ad ottenere, nonostante il suo grave handicap, un diploma universitario e a perseguire una carriera letteraria, con dieci romanzi al suo attivo. I suoi sensi olfattivi erano così sviluppati che poteva identificare i suoi amici dal loro odore personale.”
“Morgan Robertson è conosciuto come l'autore che nei suoi racconti seppe prevedere con sorprendente precisione avvenimenti poi effettivamente verificatisi. Nel suo romanzo 'Futility', pubblicato negli Stati Uniti nel 1898, egli descrive una crociera a bordo di una nave da crociera britannica inaffondabile di gran lusso. La più grande del mondo:...” (continua)(continua a leggere)
“Anthony Trollope scriveva romanzi gigamentali, e li sfornava con sorprendente regolarità. Scriveva per due ore e mezzo tutte le mattine prima di recarsi al lavoro. Se allo scoccare delle due ore e mezzo, era a metà di una frase, la lasciava incompleta fino al mattino dopo. E quando gli accadeva di finire uno dei suoi pesi massimi di seicento...” (continua)(continua a leggere)
Il sommo vate Gabriele D'Annunzio scrisse un giorno a un amico chiedendogli un prestito di mille lire. "Sono in un momento di estrema bolletta - fu la risposta - tanto che, per tirare avanti, ho dovuto vendere un tuo autografo per cinquecento lire!". Il poeta rispose: "Fammi sapere l'indirizzo del compratore! Devo tentare di vendergli qualche... (continua)(continua a leggere)
“Lo storico Svetonio racconta che sotto Caligola anche la sconfitta di un concorso di eloquenza poteva rivelarsi un'esperienza poco piacevole. Al termine di una di quelle competizioni, infatti, i concorrenti che erano piaciuti di meno furono obbligati dallo stravagante imperatore a scegliere fra tre possibilità: distruggere i propri componimenti,...” (continua)(continua a leggere)
“Enrico VIII, che è rimasto celebre nella storia perché ruppe con il Papa di Roma e creò la chiesa anglicana e, ancora, perché sposò 6 mogli e ne fece uccidere due, oltre a essere un re sentimentale era anche un artista. Nel corso della sua esistenza compose parecchi pezzi musicali più una poesia che dedicò alla sua benamata Anna Bolena. Ciò non...” (continua)(continua a leggere)
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