In archivio 732 aneddoti
Nel conclave del 1740 i porporati erano incerti su chi eleggere. Il cardinale Prospero Lambertini, uomo di spirito e abile diplomatico, disse allora: "Se volete un papa santo eleggete Gotti; se preferite un politico esperto eleggete Aldrovandi; se invece vi basta un buon coglione, sono qua io".
Fu eletto proprio lui, col nome di Benedetto XIV.Ruggero Bonghi aveva ricevuto un giorno la visita di un importuno, che non accennava ad andarsene. A un tratto l’ospite si mise a elogiare le numerose pubblicazioni di Bonghi. "Non capisco - affermò, - come troviate il tempo per fare tante cose". "Lo capireste meglio se ve ne andaste", replicò con un sorriso stirato Bonghi.
“Franz Kafka, il grande scrittore ceco misconosciuto finché fu in vita, si trovava ricoverato in un ospedale di Vienna, dove era trattato con poco riguardo. Franz Werfel, lo scrittore austriaco caposcuola del movimento espressionista, volendo aiutarlo, scrisse al dottore responsabile del reparto per raccomandargli l’amico. Data un’occhiata alla...” (continua)(continua a leggere)
“Clemenceau partecipava a una battuta ufficiale di caccia insieme a un famoso poeta. 'Siete un bravo tiratore? - gli domandò - Per carità! - rispose il poeta - Sono così inesperto che oggi non tirerò neanche un colpo. Non vorrei uccidere qualcuno.' E Clemenceau, indicando un gruppo di uomini politici: 'Tirate, tirate senza scrupoli. Una volta...” (continua)(continua a leggere)
Nella spedizione di Spagna, quando fu davanti a Siviglia, Napoleone intimò al Governatore:
- "Se entro tre giorni non mi consegnerete la città, la raderò al suolo".
- "Non oserete raderla, rispose calmo il Governatore".
- "E perché?"
- "Perché vi chiamerebbero il 'Barbiere di Siviglia".- La trovi anche in Essere e Apparire
“Il re Luigi II di Baviera, passato alla storia per le sue eccentricità, viveva praticamente di notte: si alzava verso le 19 e pranzava a mezzanotte, dopo di che si dedicava alla corrispondenza, trattava gli affari di Stato e si distraeva passeggiando a cavallo al chiaro di luna. Infine, rientrava per cenare e si coricava poco prima dell’alba.”
“Gianfranco Ferrè iniziò la sua carriera mentre era ancora studente di architettura. Finalmente ottenne un incontro con un importante stilista. Alla data fissata, dopo aver curato in modo particolare il suo abbigliamento, si presentò con la cartella dei disegni. Ferrè udì la segretaria annunciarlo così: - Di là c'è uno che sembra vada a vendere...” (continua)(continua a leggere)
Quando i rapporti con l'URSS erano ancora piuttosto tesi, l'allora governatore della California Ronald Wilson Reagan raccontò con palese soddisfazione questa sua storiella ad un giornalista: "Talvolta penso che Adamo ed Eva fossero russi. Non avevano un tetto sulla testa, non avevano niente da mettersi addosso, avevano solo una mela in due... ed... (continua)(continua a leggere)
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