In archivio 732 aneddoti
“Durante le Olimpiadi svoltesi a Melbourne nel 1956, l'atleta Connolly, del Massachusetts, era uno psicologo oltre che campione nel lancio del peso. La notte precedente le gare andò a pestare con un peso la linea dei 70 metri, premurandosi di lasciare tracce evidenti. L'indomani, il sovietico Krivonosov, il più pericoloso rivale, vedendo le...” (continua)(continua a leggere)
“Un tale aveva inviato a Gandolin un articolo per il giornale, accompagnandolo con questa letterina: 'Ti mando un articolo da pubblicare, mettici tu le virgole.' Gandolin rispose: 'Un'altra volta mandami tu le virgole, che io ti faccio l'articolo'.”
Da Parigi il poeta Giambattista Marino scrisse una lettera a un suo amico, burlandosi delle strane usanze dei parigini e del loro strano linguaggio.
"Perfino il parlare - scriveva - è pieno di stravaganze. L’oro s’appella argento. Il far colazione si dice digiunare. Le città si chiamano ville, i medici sono chiamati le medicine, e i ruffiano... (continua)(continua a leggere)“Sir Thomas Beecham, fondatore della London Philharmonic Orchestra e della Royal Philharmonic Orchestra nonché direttore d’orchestra che ebbe una influenza dominante sulla vita musicale inglese dai primi anni Venti sino alla sua morte, ebbe un giorno a dire a una violoncellista della sua orchestra che eseguiva piuttosto male la partitura...” (continua)(continua a leggere)
“Il Machiavelli in una sua lettera, rendendo conto all'amico Vettori di come passa le sue giornate in campagna fra le occupazioni rustiche che gli prendono la maggior parte del tempo, aggiunge che la sera, quando ha finito di zappare, di sarchiare, di concimare, si pulisce con la massima diligenza, indossa l'abito migliore per presentarsi agli...” (continua)(continua a leggere)
Quando Marmontel mise sulle scene la sua tragedia 'Cleopatra' chiese a Vaucanson di fabbricargli un aspide e il celebre meccanico fu così bravo che il serpente oltre a muoversi fischiava anche; ma la 'prima' fece fiasco e fu sonoramente contestata. Così uno spettatore disse: "Siamo tutti del parere dell'aspide!".
Al re Luigi XVI, quando era ancora fanciullo, accadde di sbagliare il tempo di un verbo e suo fratello, il conte di Provenza, glielo fece notare, soggiungendo: "Un principe dovrebbe conoscere la propria lingua!". "Certo! - rispose il futuro sovrano - ma voi dovreste saper tenere a freno la vostra...".
Durante una discussione politica Sigmund Freud fu accusato di non essere di alcun colore, né rosso, né fascista, né socialista, ed egli rispose divertito: "No, si dovrebbe essere solo di color carne".
Quando a Mozart bambino, intendo a comporre una sinfonia, chiesero cosa stesse facendo, egli rispose: "Cerco note che si piacciano".
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