In archivio 732 aneddoti
Lo scrittore russo Tolstoj, sdraiato sul suo letto di morte, fu spinto dal desiderio di ricongiungersi alla Chiesa Ortodossa russa. "Persino all'ombra della morte, due più due non fa sei" disse. "Durante il mattino ho riflettuto su questo pensiero e sono giunto alla conclusione che sarebbe certamente più facile credere alla Divinità e a Cristo... (continua)(continua a leggere)
“La mania delle burle, toccò in Rossini le colonne d’Ercole del verosimile.
L’impresario di San Mosè aveva scritturato il giovane maestro per un’operetta che si doveva dare a quel teatro. Giunto a Venezia, Rossini riceve da colui il peggiore di due libretti che possedeva, un pasticcio intitolato: La Scala di seta. E qui noi c’inscriviamo a...” (continua)(continua a leggere)“Quando Napoleone I fuggi dall’Elba e sbarcò a Cannes, Giovacchino Rossini fu dai patrioti pregato di scrivere un inno musicale; e infatti ei compose una specie di Marsigliese, la quale venne cantata con pari entusiasmo nei teatri, nei salotti e nelle vie. Cambiati i destini d’Italia e partiti i Napoletani da Bologna, nella imminenza dell’arrivo...” (continua)(continua a leggere)
Dopo i fausti successi del Tancredi e della Italiana in Algeri, la ingenua boriuzza del giovane maestro trapelava nelle curiose mansioni di lettere da lui indirizzate alla madre, e delle quali gli implacabili biografi registrano il tenore. Quelle mansioni erano così concepite:
"All’ornatissima signora Rossini
madre del celebre maestro.
Pesaro... (continua)(continua a leggere)“Sul modo con cui fu da Rossini composto il suo capo d’opera comico, il Barbiere di Siviglia, abbiamo i seguenti particolari narrati dal maestro Hèquet, il quale a suo dire li tenea dal maestro.
A Roma nella casa stessa ove abitavano Rossini e il basso Zamboni, abitava pure il tenore Garcia. Ciascuno avea una camera che dava in un salotto comune...” (continua)(continua a leggere)L'omosessualità fu di casa fra gli ultimi Medici, ed ha lasciato traccia di sé nelle pettegole memorie di un cortigiano del XVIII secolo, "la Storia della nobile e reale famiglia de' Medici". L'opera fu ripubblicata nel 1965 come Vita dei medici sodomiti, con l'attribuzione a un oscuro avvocato, Luca Ombrosi. Giuseppe Conti ha però rivelato che... (continua)(continua a leggere)
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“Ci rivedremo a Filippi.”
Molto celebre e rinomato come ritrattista, Samuel Morse nel 1832 aveva fatto un lungo viaggio in Europa sperando di sfuggire alla disperazione che si era impadronita di lui alla morte della moglie. Al ritorno, durante la traversata, aveva conosciuto un giovane ingegnere appassionato di “giochi di società scientifici” che gli aveva mostrato la... (continua)(continua a leggere)
Per propagandare la coltivazione della patata, un giorno il Re di Francia Luigi XIV, comparì in una pubblica festa con un mazzo di fiori di patata in mano. Fu una corsa alla coltivazione, non per i prodotti sotterranei, chiamati “pommes de terre”, ma per i colori bianco e viola dei fiori.
Occorreva convincere il popolo alla coltivazione per uso... (continua)(continua a leggere)Il carismatico giocatore dell'Ulster Danny Banchflower divenne il simbolo della filosofia offensiva del club. Si narra che, durante una partita, Blanchflower si avvicinò al giovane compagno Cliff Jones e gli domandò: "Sai che la palla è rotonda e rotola?" "Sì", rispose Jones. "E allora perché non la passi?", suggerì il capitano degli Spurs.
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